Ho visitato di recente lo studio di Anna Trapasso in una tranquilla via di corso Sempione ; un rifugio per dialogare con se stessi e con gli strumenti dell’arte.
Mi ha colpito la quantità di quadri alle pareti di vario soggetto, ma sempre dai colori accesi e vibranti .
L’impressione è, come se tutto sia sbocciato da un forte bisogno espressivo che ad un certo momento è scattato liberando con forza le immagini che si erano accumulate da tempo nel suo animo e che chiedevano di essere rappresentate.